CONFERENZA DI PRESENTAZIONE PROGETTO SODOSOST
Il 24 novembre 2021 alle ore 16.00, sulla piattaforma Zoom (questo è il link per registrarsi all’evento: https://us02web.zoom.us/meeting/register/tZcudOirrjotGtPj88Yw7f05-Lw1B2dfMWZU ), ci sarà la Conferenza di presentazione del progetto SODOSOST finanziato nell’ambito del PSR Puglia 2014-2020 - SM 16.2 “Sostegno a progetti pilota e allo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie”, per un importo pari ad Euro € 460.700,00.
Il progetto si pone l’obiettivo generale di contribuire ad una maggiore diffusione delle pratiche di agricoltura conservativa (semina su sodo) per il frumento duro sul territorio regionale, migliorando la sostenibilità economica, ambientale e la sicurezza alimentare della produzione tramite mezzi tecnici e tecniche colturali innovative ed ottimizzando l’impiego di strategie ecosostenibili durante le fasi in campo e di post raccolta.
Un impegno che verrà svolto da tutto il G.O. (Gruppo operativo) del progetto che si occuperà in particolare di caratterizzare la qualità tecnologica, nutrizionale e salutistica del frumento duro, di migliorare l’efficienza d’uso dei nutrienti N e P (NUE, PUE) mediante l’utilizzo di biofertilizzanti al fine di ridurre l’impiego di fertilizzanti e di individuare ed implementare pratiche innovative per la difesa sostenibile tramite la sperimentazione e validazione di formulati alternativi e sostenibili ad azione fungicida.
Premessa: La Puglia è la principale realtà italiana nella coltivazione di cereali con 411.575 ettari dedicati. La produzione, pari a circa 1,5 milioni tonnellate, è particolarmente focalizzata sul frumento duro, sull’avena, e su altri cereali minori (ISTAT). Nell’ambito della cerealicoltura pugliese la superficie interessata dalla semina su sodo è aumentata nel corso degli ultimi anni ed è destinata ulteriormente ad aumentare per via delle misure incentivanti previste dal Piano di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 verso l’agricoltura conservativa e, in particolare, verso l’adozione di pratiche di non lavorazione dei terreni. Queste pratiche presentano considerevoli vantaggi principalmente dovuti sia ad un’accentuata riduzione dell’erosione superficiale dei suoli e dei costi diretti di lavorazione, sia ad una maggiore capacità di riserva idrica dei suoli. Se da un lato qusta tecnica presenta indiscussi vantaggi ambientali ed economici, dall’altro, in accordo con quanto emerso dagli incontri organizzati fra i membri del GO e da quanto riporta la bibliografia di settore, ci sono alcune criticità da superare per favorirne la diffusione. Le principali riguardano:
- Controllo delle malattie fungine e delle erbe infestanti, la cui gestione determina costi elevati di produzione, dovuti al necessario e ricorrente impiego di erbicidi e fungicidi;
- Minore efficienza nell’utilizzo del fosforo e dell’azoto;
- La protezione dei cereali dagli attacchi di insetti durante lo stoccaggio.
Inoltre, mentre con la semina su sodo si riescono a garantire buoni standard produttivi, leggermente inferiori risultano invece essere le performance qualitative. Il progetto SODOSOST prevede quindi la realizzazione di una serie di attività finalizzate alla messa a punto e al trasferimento di tecniche innovative capaci di superare le criticità evidenziate nei paragrafi precedenti.
I partner di progetto costituiscono un Gruppo Operativo del PEI AGRI, un modello di cooperazione basato sul “modello di innovazione interattivo” che comporta la collaborazione tra i vari attori per utilizzare al meglio i diversi tipi complementari di conoscenza, il cui principale obiettivo è la co-creazione e diffusione di soluzioni/ opportunità pronte per essere implementate nella pratica.
Il GO SODOSOST è composto da importanti esponenti quali: CO.R.SU.D. - COOPERATIVA RURALE SUBAPPENNINO DAUNO - SOCIETA' COOPERATIVA AGRICOLA, UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FOGGIA, DISTRETTO AGROALIMENTARE REGIONALE SOC. CONS. A R.L., CAMPANELLA GERARDO, CONFEDARAZIONE ITALIANA AGRICOLTORI PUGLIA e da società di consulenza che da anni si occupano di promuovere e valutare le innovazioni nel comparto agroalimentare (Aretè Srl e Cassandro Srl);
Durante questo primo appuntamento verranno illustrati gli obiettivi ed i primi risultati del progetto.